In Lombardia da domenica 5 aprile è entrata in vigore un' ordinanza regionale che impone l'uscita solamente con le protezioni per naso e bocca.
Tuttavia, secondo un'indagine di Altroconsumo, il 42,5% delle farmacie a Milano non ha a disposizione le mascherine. Per questo motivo gli abitanti si sono muniti di modelli colorati e autoprodotti, di foulard, sciarpe e addirittura bandane. Una fantasia al potere determinata dalla difficoltà a reperire i dispositivi.
Per il sindaco, la parola fondamentale per affrontare questa seconda fase è "fantasia". Infatti, sul tema della scuola propone di svolgere le lezioni nei teatri o nei cinema visto il poco spazio utilizzabile nelle classi mentre se il problema è la mancanza di professori, la soluzione sarebbe quella di abilitarne altri.
L'imperativo è uno: non arrendersi di fronte al problema. E la stessa cosa vale anche per la ricetta: bisogna essere in grado di gestire la complessità della situazione e di avere un po' di fantasia perchè altrimenti sempre con i "non si può" perderemo la battaglia.
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