mercoledì 10 giugno 2020

La psicologia per comprendere la fantasia

La psicologia studia la fantasia solo da un secolo, anche se fa parte di noi sin da quando siamo bambini e tramite la quale pensiamo di riuscire a influenzare la realtà.
Secondo gli studi della docente di psicologia dell'università dell'Oregon, Marjorie Taylor, più del 60% dei bambini ha avuto un amico immaginario, il quale ha un ruolo importante nello sviluppo cognitivo ed emotivo dei bimbi.
Uno dei primi a scoprire il potere e i meccanismi della fantasia fu Sigmund Freud, padre della psicoanalisi, che le diede un importante valore mentale:  per lui la fantasia era il modo per esprimere bisogni insoddisfatti che altrimenti non potrebbero emergere.
L’uomo tende al piacere, ma la realtà lo costringe a rinunciarvi:  così la fantasia consente di accedere a mondi in cui ogni desiderio può essere soddisfatto. L'attività immaginativa, però, serve anche concretamente perchè è uno strumento per anticipare il futuro, come per esempio come arredare il salone di casa o come possa reagire il partner al regalo che gli farete.
Per la psicanalista Ethel Person, docente all'università della Columbia, la fantasia ha poi «un ruolo di grande importanza nel guidare le nostre scelte e le nostre relazioni». Infatti, essa può mettere in discussione le nostre relazioni in quanto se iniziamo a immaginare delle avventure con persone conosciute su un autobus, questo potrebbe farci mettere in discussione il nostro rapporto.
L’immaginazione è uno strumento di adattamento: senza di essa non potremmo concepire alternative al presente, prefigurarci scenari futuri, né rivedere il passato, rielaborandolo in modo creativo per servircene nel presente e nel futuro. Per esempio, non potremmo ripensare alle disavventure di una vacanza in campeggio e tener conto dei nostri errori.

RIFERIMENTI 
Psicologia per la fantasia

martedì 9 giugno 2020

Sintesi finale-#STEP24

Il termine fantasia deriva dal greco "phantasia" ed ha diverse diverse definizioni , tra cui quella di facoltà della mente umana di creare immagini. Come tutte le parole anche la fantasia ha una storia alle spalle ed è stata tradotta in moltissime lingue.
La ritroviamo già nella mitologia fino ad arrivare ai giorni nostri con le pubblicità , le immagini suggestivegli articoli di cronaca. E' presente nei racconti dei libri così come nelle fiabe.
La fantasia nella filosofia è radicata sin dai tempi dei greci, come testimoniato in uno scritto di Platone, passando per il pensiero medievale e moderno fino ad arrivare a quello contemporaneo e infine a quello utopico.
Non si può neanche trascurare il fatto che l'immaginazione si trovi alla base di opere pittoriche
 , in particolare nel periodo del Surrealismo,  di film che ormai sono diventati un must e di opere di ingegneria.
Uno dei più grandi poeti italiani, Giacomo Leopardi, tratta di questo tema in modo ampio nello "Zibaldone" così come viene sviluppato anche nell' opera " I limiti dello sviluppo" che si pensava fosse nata dall'immaginazione di persone che avevano paura del futuro e che, invece, si sta rivelando corretta.
Il blog è stato realizzato nel periodo di emergenza legato alla pandemia, nel quale la fantasia ha aiutato a non lasciarsi abbattere dalla frustrazione di essere rinchiusi in casa. Questo è uno degli aspetti dell'etica della fantasia ovvero quello di aiutare l'uomo a fuggire dalle cose negative che accadono nella realtà.
Ho realizzato  un abbecedario , per trovare parole collegate all'immaginazione, e anche una mappa concettuale.
Come ultimo lavoro ho scritto una serie tv incentrata sulla fantasia.

lunedì 8 giugno 2020

Fantasy: il mondo immaginario-#STEP22


Questa serie narra le vicende di Fabio, Luca e Anna, tre studenti fuorisede che, a causa dell'emergenza sanitaria che ha colpito il loro Paese e del conseguente decreto promulgato, non hanno la possibilità di tornare a casa dalle loro famiglie. Essendo coinquilini, si ritrovano costretti a passare le giornate di isolamento insieme, alla perenne ricerca di attività che possano ingannare l'attesa e il passare del tempo, che sembra essersi fermato. È proprio durante uno di questi interminabili pomeriggi che Luca propone ai due amici di iniziare insieme la lettura di un libro trovato dietro uno scaffale mentre stava riordinando. Appena voltata la prima pagina, però, si ritrovano tutti e tre catapultati in un mondo diverso e fantastico...

PRIMA PUNTATA
 Anna, Fabio e Luca si trovano costretti a rimanere in casa a causa delle restrizioni imposte dal Governo per fronteggiare  un'emergenza sanitaria senza precedenti che ha colpito il loro Stato. 
I tre ragazzi cercano in tutti i modi di far passare il tempo più velocemente. L'ultima idea è quella di leggere un libro tutti insieme. Cercando nella libreria, trovano un vecchio libro impolverato dal titolo "Fantasy: il mondo immaginario"; incuriositi dall'opera si accingono a leggerla, ma appena lo aprono, vengono trasportati in un mondo completamente diverso abitato da strane creature.
 Questi esseri sono impauriti dalla presenza dei tre ragazzi perchè sono arrivati cadendo dal cielo.
Fabio domanda alle creature dove siano finiti e dove si trovino perchè non si ricordano più niente, se non che stavano per leggere un libro. Quello che sembra essere il più saggio e anziano si avvicina ai ragazzi asserendo di chiamarsi Andrea. Andrea racconta loro che si trovano a Fantasy e che loro sono gli abitanti di questo mondo. Luca non se ne capacita pensando che questo sia solamente un brutto sogno, e chiede ad Andrea come faccia a tornare di nuovo a casa sua.
Andrea in quel momento si inginocchia, lasciando esterefatti tutti i presenti. Con le lacrime agli occhi chiede ai ragazzi di salvare il loro mondo che sta per scomparire inghiottito da un buco nero chiamato Conformità che non lascerà più spazio all'Immaginazione, il motore che muove il loro mondo.
Anna, capita la gravità della situazione, non esita un attimo e dice ad Andrea che salverà il loro paese con l'aiuto di Luca e Fabio perchè senza immaginazione non può esistere la realtà.
I tre amici ed Andrea si mettono dunque in marcia verso la capitale del regno, Fantaso, dove si trova il motore che fa girare il mondo.

SECONDA PUNTATA 
I tre ragazzi si stanno dirigendo insieme ad Andrea verso la capitale. Ad un certo punto Fabio chiede al vecchio saggio il motivo per il quale si è arrivati a questa situazione. Egli gli risponde che questo mondo tiene lontano i pericoli grazie all'Immaginazione, un motore che si alimenta attraverso i sogni e le fantasie degli abitanti. Tuttavia il nuovo sovrano,  Alberto, ha iniziato a indottrinare gli abitanti non lasciando più loro la possibilità di immaginare e di riempire il motore facendo fermare il pianeta e portandolo vicino al buco nero.
"Ma questo è traigco"-afferma Luca-"La fantasia è alla base della felicità e del piacere e non si può vivere senza immaginazione".
Andrea riprende il discorso affermando che Alberto non crede nella fantasia e nella sua forza perchè si concentra sulla ricerca di prove che testimonino la presenza di un'essere superiore che governa questo mondo. 
I tre ragazzi, sbalorditi, decidono di accelerare il passo per raggiungere più in fretta Fantaso e salvare il regno.

TERZA PUNTATA
Fabio, Luca e Anna sono finalmente arrivati a Fantaso. Ad aspettarli davanti al cancello del palazzo del sovrano ci sono le guardie reali che li lasciano entrare perchè il re vuole parlare loro, essendo venuto a conoscenza della loro storia.
Si accingono ad aprire la porta della stanza di Alberto quando Andrea li ringrazia per il viaggio vissuto insieme e li informa che non si presenterà al cospetto del sovrano perchè è suo figlio e ha già cercato, invano, di fargli cambiare idea.
I tre ragazzi, preso atto della decisione del saggio, entrano nella stanza. Il sovrano li sta aspettando seduto sul suo trono con aria di superiorità.
Luca, d'impulso, gli inveisce contro chiedendogli come non si accorga che il suo regno stia per scomparire inghiottito dal buco nero. Il sovrano risponde che tutto ha fine e che dopo che saranno scomparsi nascerà un nuovo mondo nel quale ogni cosa sarà già stabilita  e tutte le invenzioni possibili saranno realizzate, dunque non serviranno l'immaginazione e la fantasia delle persone.
A questo punto Fabio prende parola e afferma che non è possibile che tutte le cose siano prestabilite perchè non ci siamo autodeterminati e tutto quello che abbiamo inventato è stato grazie all'impegno profuso dagli uomini affinchè si avverassero le loro fantasie.
Alberto controbatte che fantasticare è una perdita di tempo e che non porta a nulla di concreto.
Anna non ci sta e ribatte che è l'immaginazione che fa andare avanti anche quando hanno paura; la fantasia li porta in un mondo diverso che li trascina via dai problemi della realtà.
Il sovrano di fronte a queste argomentazioni si arrende e decide di far riprendere i propri sudditi a fantasticare capendone finalmente l'importanza.
In questo momento i tre ragazzi vengono riportati nel mondo reale. Accendono la televisione e scoprono che l'emergenza sanitaria è finita e possono uscire di casa. Aprono il portone di casa e vanno a giocare in strada portandosi dietro un'avventura incredibile.
  

mercoledì 3 giugno 2020

L'etica della fantasia-#STEP21

L'etica è una branca della filosofia che studia i fondamenti razionali che permettono di assegnare ai comportamenti umani uno status deontologico, ovvero di discernerli in buoni e cattivi.
Ma quali sono le caratteristiche che ci permettono di ditinguere i comportamenti? Una di queste è sicuramente la fantasia.
Se l'etica fosse un mero esercizio deduttivo di principi assunti, non ci sarebbe ninete da immaginare in quanto la storia sarebbe la stessa. Se,invece, pensassimo che questa è la storia e sta a noi decidere se questa è ancora accettabile o meno, ci servirebbe una buona dose di fantasia. L'mmaginazione si deve declinare sia come immaginare sé stessi sia nella situazione reale sia in quella ipotetica dell’altro.
La fantasia viene quindi intesa come capacità di ricorrere alla propria situazione che si sta vivendo come situazione analoga dell'altro. Oppure immaginazione che si esplicita attraverso una costellazione di esempi.
Per esempio, nessuno metterebbe in dubbio la bontà di mettere la cintura prima di salire in macchina. Solamente un'immaginazione attiva potrebbe, però, pensare che si potrebbe morire per tale pratica e che l'unica via per salvarsi sarebbe quella di saltare giù dalla macchina.
L'immaginazione è alla base del perdono. Ne è un esmpio Cristo sulla croce quando afferma: "Perdona loro perchè non sanno quello che fanno". Ne chiede il perdono perche vede il futuro che li aspetta e cerca di dare loro un'occasione di riscatto anticipando ciò che potremmo essere vivendo nella fiducia dell'altro.



Riferimenti
Etica fantasia/immaginazione: qui
Esempi: qui 

domenica 31 maggio 2020

Bruno Munari e la fantasia negli anni Settanta

La creatività inizia ad essere studiata a metà degli anni ’50 in America e successivamente in Francia e in Italia la fantasia viene vista come dote dello spirito del genio, dell’artista, un modo privilegiato di rapportarsi al mondo delle idee.
Questi concetti vengono successivamente rielaborati negli anni settanta da Bruno Munari, uno dei massimi esponenti dell'arte e del design del XX secolo che concentra  la sua ricerca sul tema del movimento e della fantasia nell'infanzia attraverso il gioco.
Con fantasia, Munari intende la predisposizione dell'individuo a pensare qualsiasi cosa, anche quella più incredibile, creando relazioni tra ciò che si conosce senza nessuna preoccupazione legata al funzionamento.
L'invenzione finalizza all'uso pratico la fantasia usando materiale che già conosce. Il materiale di cui si serve viene ricombinato in modo originale e nuovo, senza preoccuparsi della parte estetica.
L'immaginazione è il mezzo che visualizza quello che la fantasia, l’invenzione e la creatività pensano.
Munari ci porta l'esempio del grande architetto Antoni Gaudì che si ispirava al barocco, al gotico e al liberty.
Gaudì era un creativo perchè sapeva riorganizzare in modo originale dati culturali che erano a sua disposizione, già posseduti e condivisi dalla società del suo tempo; insomma aveva la capacità di elaborazione e pensiero diversa dall’ordinario.

La psicologia per comprendere la fantasia

La psicologia studia la fantasia solo da un secolo, anche se fa parte di noi sin da quando siamo bambini e tramite la quale pensiamo di rius...